Titolo originale: (Deadhouse Gates)
che potete tradurlo un po' come vi pare ma sicuramente non la dimora fantasma XD
per la cronaca la "Deadhouse" è la casa degli Azath a Malaz City
Secondo libro di Steven, migliora in molti aspetti:
La storia malgrado sia più lunga ha i suoi "finali", i personaggi (sia quelli che si rivedono dal libro passato, sia i nuovi) hanno spazio e ancora più.. profondità
La lunghezza per assurdo non presenta questo grande problema, il libro è molto più scorrevole dei Giardini della Luna, certo ci sono ancora punti non chiari e tante trame non concluse, è il secondo di dieci ed il mistero del mondo di Steven viene svelato a poco a poco in ogni libro.
Ma in Deadhouse Gates, vediamo tanti personaggi affascinanti, così... umani anche nel loro non esserlo nel libro.
Il secondo passo a tutti gli effetti di Steve verso la grandezza, una trama solida, dramma a non finire, pathos, epicità...